Q&A

Quanto tempo ci vuole per smaltire la radioterapia?

Quanto tempo ci vuole per smaltire la radioterapia?

Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi gli effetti collaterali, sebbene fastidiosi, sono di lieve o modesta entità, e scompaiono in genere dopo qualche settimana, una volta terminato il trattamento. Solo in alcuni pazienti durano più a lungo, o richiedono terapie specifiche.

Cosa non fare durante la radioterapia?

Evitare fonti dirette di calore o di freddo: è controindicato l’utilizzo di ghiaccio e/o di borse di acqua calda. Evitare l’utilizzo di deodoranti, profumi, lozioni, oli, creme e sostanze contenenti alcool a diretto contatto della cute irradiata. Evitare l’uso di prodotti contenenti metalli, mentolo e fenolo.

Quando si vedono i risultati della radioterapia?

Gli effetti positivi della radioterapia non sono evidenti subito. Per tale motivo le indagini diagnostico-strumentali richieste per documentare le condizioni di salute e il risultato ottenuto con la radioterapia saranno eseguite dopo circa 45-60 giorni dal suo completamento.

Quali sono gli effetti collaterali della radioterapia al cervello?

L’encefalopatia acuta può essere causata dalle radiazioni al cervello. Il liquido si accumula temporaneamente all’interno delle cellule cerebrali, causando il rigonfiamento dell’intero cervello (edema cerebrale). I sintomi includono cefalea, nausea, vomito, sonnolenza e stato confusionale.

Come si fa la radioterapia alla testa?

Per taluni casi di tumori cerebrali si può fare ricorso alla radiochirurgia stereotassica. Questa tecnica prevede un’immobilizzazione ancora più accurata mediante un apposito casco o maschera termoplastica e la somministrazione di dosi molto alte di radiazioni in una o massimo cinque sedute.

Come capire se la radioterapia funziona?

«L’analisi delle cellule immunitarie prima e dopo il trattamento radioterapico ci consentirà di monitorare l’andamento della risposta immunitaria anti-tumore presente nel paziente per verificare se la radioterapia sia effettivamente in grado di incrementarne l’efficacia.

Chi fa la radioterapia può andare al mare?

Andare al mare o prendere il sole non peggiora la situazione clinica; tuttavia, l’area irradiata è particolarmente sensibile, quindi è bene evitare l’esposizione diretta nelle ore più calde della giornata e coprirla con indumenti o foulard di cotone o seta.

Quante volte si può ripetere la radioterapia?

Quante volte posso ripetere la radioterapia? In generale si cerca di non ripetere una radioterapia sulla stessa sede se è stata trattata ad alte dosi. Per questo il paziente deve sempre informare il Medico Radioterapista se è già stato curato in precedenza con radiazioni.

Che cosa è il centraggio?

Fase molto importante della radioterapia in cui si delimita con precisione la zona da irradiare, proteggendo dalle radiazioni gli organi sani vicini.

Quali sono le modalità di trattamento per i tumori della prostata?

Due sono le modalità di trattamento per i tumori della prostata: la radioterapia a fasci esterni, che consiste nell’irradiazione con raggi X prodotti da una macchina detta acceleratore lineare; la brachiterapia,che prevede l’inserimento di sorgenti radioattive direttamente all’interno della prostata. Radioterapia a fasci esterni

Quali sono gli effetti collaterali della radioterapia della prostata?

Possibili effetti collaterali . Le reazioni ai trattamenti e, quindi, la frequenza e l’intensità degli effetti collaterali variano da persona a persona. Gli effetti collaterali della radioterapia della prostata possono essere acuti o tardivi. Gli effetti collaterali acuti si manifestano durante il ciclo di trattamento e possono comprendere:

Come avviene l’intervento di rimozione della prostata?

L’intervento di rimozione della prostata può essere effettuato in modo classico, con tecnica laparoscopica, o con la laparoscopia robot-assistita. Gli effetti collaterali più rilevanti della prostatectomia radicale sono l’impotenza e, più raramente, l’incontinenza urinaria.

Quali sono i sintomi principali della prostatectomia radicale?

Gli effetti collaterali più rilevanti della prostatectomia radicale sono l’impotenza e, più raramente, l’incontinenza urinaria. Per i tumori in stadi avanzati può essere necessario fare un trattamento multimodale associando alla chirurgia la radioterapia e/o la ormonoterapia. 1