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Quali sono i permessi per motivi personali?

Quali sono i permessi per motivi personali?

Permessi per motivi personali o familiari – Normativa L’articolo 15, comma 2, del CCNL 2007 dispone: “Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione.

Come funzionano le ore di permesso?

Il permesso è un’assenza dal lavoro, solitamente di breve durata, riconosciuta dalla legge o dal contratto collettivo applicato: il permesso può spettare su base oraria o per determinati motivi, come l’assistenza di un familiare disabile o l’effettuazione di un esame.

Quanti giorni per visite specialistiche?

L’art. 23 CNL Giornalistico: tale articolo prevede la possibilità di fruire di 5 giorni di permessi straordinari lavorativi ( e quindi anche nel caso di visite specialistiche).

Come giustificare l’assenza per visita specialistica?

125 , specifica che nel caso in cui l’assenza del docente per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici il permesso è giustificato mediante la presentazione di attestazione, anche in ordine all’orario, rilasciata dal medico o dalla struttura, anche …

Come funzionano i permessi in busta paga?

Si tratta di permessi retribuiti durante i quali il lavoratore può assentarsi dal lavoro mantenendo comunque il diritto alla retribuzione, a carico del datore di lavoro. Il Ccnl Commercio, ad esempio, prevede 56 ore annuali di rol per i lavoratori dipendenti di aziende fino a 15 dipendenti.

Quante ore di permesso si possono prendere al mese?

Nelle realtà più grandi, cioè nelle aziende con più di 15 dipendenti, invece, si ha diritto a 8,66 ore di permesso al mese, quindi a 104 ore di permesso all’anno, in virtù di: 72 ore di permessi retribuiti; 32 ore di permessi per ex-festività.

Come funzionano i permessi per visite mediche?

I permessi per sottoporsi a visite mediche possono essere richiesti anche dal lavoratore disabile in misura pari a 2 ore giornaliere o 3 giorni al mese (anche continuativi). Per i periodi di assenza spetta la retribuzione come se il dipendente fosse stato al lavoro.

Quanti permessi per visita specialistica personale ATA?

18 ore
Assenze per visite, terapie, esami diagnostici Al personale ATA sono riconosciuti specifici permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici, fruibili su base, sia giornaliera che oraria, fino ad un massimo di 18 ore per anno scolastico.

Come funziona il permesso per visita medica?

Ai dipendenti sono riconosciuti specifici permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici, fruibili su base sia giornaliera che oraria, nella misura massima di 18 ore annuali, comprensive anche dei tempi di percorrenza da e per la sede di lavoro. 2.

Come giustificare assenza medico fiscale?

Come giustificare l’assenza alla visita fiscale? Il dipendente, per giustificare l’assenza dal proprio domicilio durante le fasce di reperibilità, quando la motivazione dell’assenza stessa è di natura sanitaria, deve trasmettere all’Inps la relativa documentazione entro 15 giorni.

Qual è la differenza tra permessi e ferie?

Un’altra differenza tra permessi e ferie riguarda l’ammontare (quante ferie e quanti permessi). E in secondo luogo, la loro maturazione: cioè la loro riproduzione e crescita man mano che aumentano i mesi di lavoro.

Come si pagano i permessi e le ferie?

A differenza delle ferie, le ore di permesso accumulate possono essere pagate (sempre nel gergo tecnico, possono essere monetizzati). In questo caso saranno quindi erogati in busta paga, di norma entro i primi sei mesi (entro il 30 giugno) dell’anno successivo. Permessi e ferie: come verificarli?

Quali sono i limiti delle ferie obbligatorie?

La normativa ferie impone limiti ben precisi. Secondo il Decreto Legislativo 213 del 2004, delle quattro settimane di ferie obbligatorie: almeno due settimane devono essere godute nell’anno di maturazione, anche in modo consecutivo, se il lavoratore lo richiede; le altre due entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.

Come può essere richiesta la richiesta di ferie?

La richiesta di ferie può avvenire sia in forma che in forma scritta, secondo quanto disposto dal contratto collettivo, dal regolamento aziendale e dalla prassi aziendale. Particolarità Il datore di lavoro ha il potere di richiamare il lavoratore dalle ferie, per comprovate ragioni aziendali e il lavoratore è tenuto ad ubbidire.